ZERO – Attrezzi condivisi è un progetto collaborativo che punta a diffondere la cultura della condivisione di beni e saperi tramite l’apertura di biblioteche delle cose diffuse in tutto il territorio cittadino ma con particolare riguardo alla sua diffusione capillare in tutti i quartieri.
Nel 2020 a Palermo le associazioni neu [nòi] spazio al lavoro, booq e ALAB hanno avviato il progetto ZERO – attrezzi condivisi, aprendo nel quartiere Kalsa le prime due sedi della biblioteca delle cose di Palermo.
Uno degli obiettivi di questo progetto è quello di diffondere la cultura della condivisione e nello specifico far sì che aprano biblioteche delle cose in tutta la città ed in particolare in ogni quartiere. Durante il primo anno di attività abbiamo ricevuto diverse sollecitazioni per la realizzazione di una rete di soggetti in grado di aprire nuove sedi di ZERO o comunque di aprire nuove biblioteche delle cose con un lavoro sinergico e condiviso.
L’obiettivo della rete è diffondere quanti più punti di prestito degli attrezzi possibile, mettendo in condivisione un sistema di saperi e attrezzi che possano circolare in città.
Il presente Regolamento disciplina gli aspetti organizzativi interni, così come i diritti e i doveri dei soggetti che a qualsiasi titolo operano per nome e per conto del progetto ZERO – attrezzi condivisi.
Il regolamento interno è proposto dalle associazioni fondatrici a tutti gli interessati a far parte di questo progetto che potranno proporre emendamenti o aggiunte secondo le modalità previste dall’art.3.
Le associazioni fondatrici (APS booq e neu [nòi] spazio al lavoro) hanno costituito il progetto originario che ha visto la realizzazione delle prime due biblioteche delle cose, elaborando l’idea . Le associazioni promotrici, sono coloro che hanno aderito e aderiscono alla rete cittadina, sottoscrivendo il regolamento e realizzando nelle proprie sedi una biblioteca delle cose.
Il presente regolamento decorre dal 1 dicembre 2023 come concordato dalle due associazioni fondatrici.
Per le sue modifiche è necessario che almeno il 30% dei sottoscrittori ne presenti richiesta con lettera scritta al coordinamento (indirizzata a coordinamento@zeropalermo.it). Le modifiche saranno discusse ed eventualmente approvate a maggioranza assoluta in una apposita assemblea, verrà inserito nell’ordine del giorno e discussa durante il primo incontro di coordinamento, che ha la facoltà di decidere di convocare un’assemblea plenaria ad hoc.
Possono aderire ad ZERO – attrezzi Condivisi enti e gruppi costituiti che hanno intenzione di:
La quota associativa annuale è scelta dai soci ed è riferita ad ogni ente per la durata di un anno, con un minimo di euro 50.
Si ritiene socio l’ente associato ed il rappresentante legale ne risulta la persona responsabile, ed ogni associazione deve indicare una persona di riferimento per i rapporti con gli altri soci.
Ogni nuova sede di una biblioteca delle cose è gestita in completa autonomia da parte dell’ente che l’avvia con il vincolo di aderire al presente regolamento di gestione e prestito delle cose.
Gli attrezzi presenti in ogni sede sono di proprietà effettiva dell’ente gestore della stessa, ma messi in condivisione e caricati sul database di gestione prestiti presente sul sito www.zeropalermo.it
Ogni sede è libera di organizzare iniziative legate alla biblioteca delle cose senza vincolo di approvazione da parte degli altri, fermo restando il rispetto dei valori di condivisione di beni e saperi. Per l’organizzazione di iniziative ed eventi le sedi possono avvalersi degli strumenti nel catalogo della propria sede secondo i metodi di prenotazione di cui si avvale un utente esterno.
E’ possibile che il rappresentante legale di una associazione che condivide i principi di ZERO – attrezzi condivisi, sottoscriva l’iscrizione a nome della propria associazione autorizzando i soci della stessa a prendere in prestito le cose secondo i metodi di prenotazione standard.
Le cariche istituzionali previste sono tre e sono scelte tra persone fisiche Le cariche hanno durata 1 anno.
Il/la garante è la figura responsabile del progetto ZERO – attrezzi condivisi e del rispetto delle regole della comunità. Gestisce la tesoreria e ci si rivolge a lui/lei nel caso in cui uno degli/delle iscritti/iscritte ritenesse di dover segnalare scorrettezze nei metodi decisionali o abusi di potere.
Il/la garante ha facoltà di delegare le funzioni di tesoriere ad una persona di fiducia scelta tra gli iscritti alla propria associazione che non ricoprono altre cariche.
E’ affiancato da minimo altre due persone (di altre associazioni) scelte all’interno della rete, che ne rappresentino le diverse anime, particolarmente partecipi e che abbiano comprovate esperienze di progettazione. Insieme, compongono il gruppo di Custodia circolare che tutela gli interessi, i principi e i valori della rete, si assicurano che ne venga perseguito l’Intento e la Carta dei Valori e rispettato il Regolamento, eventualmente prendendo i possibili accorgimenti; hanno la funzione di risoluzione dei conflitti e criticità; si occupano di ciò che non trova collocazione operativa negli altri gruppi; sono a disposizione per consultazioni e pareri. Vengono eletti da un’assemblea plenaria. La Custodia circolare ha il principale compito di ascoltare e facilitare gli incontri.
Sceglie le modalità di attuazione degli incontri affinché siano il più possibile accoglienti e partecipativi per la comunità.
Il gruppo comunicazione è composto dalle associazioni fondatrici e da almeno un altro ente. Gli enti stabiliscono un referente della propria associazione, che abbia comprovata esperienza come responsabile della comunicazione e/o competenze grafiche, e sia parte del gruppo di comunicazione.
Il gruppo comunicazione è trasversale, gestisce tutta la comunicazione esterna e gestisce il sito web www.attrezzicondivisi.it.
È la persona di riferimento della comunità di ZERO- attrezzi condivisi, non ha un ruolo pubblico ma sono l’elemento centrale delle relazioni tra tutti i partecipanti al progetto. Il/la segretaria è scelto a rotazione tra le associazioni aderenti alla rete, e può farsi supportare da membri della propria associazione o da membri volontari di altre associazioni che compongono la segreteria organizzativa. Essa gestisce e organizza le iniziative fisiche pubbliche di ZERO – attrezzi condivisi. Ha la facoltà di gestire tutti gli appuntamenti pubblici ed è composto da un numero di membri variabile stabilito a seconda degli enti iscritti alla rete.
Segretario/a, segreteria organizzativa e gruppo comunicazione sono scelti dai soci tramite una riunione di coordinamento svolta tramite metodo del consenso o modelli di democrazia deliberativa analoghi, quindi in assenza di una classica votazione che sarà usata solo in caso di stallo.
Per stimolare un lavoro operativo trasversale e di relazione tra gli organi, sono previsti degli incontri periodici a composizione mista: la redazione e il coordinamento.
Per incentivare l’incontro della comunità sono previste una o più sedi fisiche e una sede virtuale.
Il coordinamento
Il coordinamento è il luogo in cui le decisioni vengono prese.
La data e l’ordine del giorno del coordinamento sono decisi a maggioranza tra garante, segretario/a. L’invio della convocazione è effettuato dalla segreteria organizzativa almeno una settimana prima dell’incontro. La custodia circolare decide il metodo da usare per la discussione e moderano l’incontro.
Il coordinamento è composto da custodia circolare, segretario/a e garante più un numero di rappresentanti per ciascun ente associato stabilito in sede di convocazione. Ogni ente, almeno un giorno prima del coordinamento, comunicherà i nomi dei membri che lo rappresentano, ogni altra persona associata potrà essere presente come uditrice.
ART. 9 QUOTE DI ADESIONE AL PROGETTO
L’iscrizione ad “Attrezzi Condivisi” si formalizza a seguito del versamento della quota di adesione.
La quota associativa annuale è scelta ogni anno in sede di coordinamento con un minimo di €50. Sarà usata per:
Tutto secondo il bilancio, redatto dal garante (che può farsi supportare dalla propria associazione) da previsionale approvato ogni anno in modalità partecipativa.
ART. 10 RACCOLTE FONDI E ALTRI FINANZIAMENTI
Ogni ente è libero di attivare, in forma autonoma o collaborativa con altri enti soci di Zero – attrezzi condivisi, raccolte fondi.
Per la gestione del budget di progetti relativi a bandi e concorsi, faranno fede i criteri stabiliti dagli stessi.
Allo stesso modo è libero di trovare forme di finanziamento per la propria sede attraverso la partecipazione a bandi. Nel caso di partecipazione a bandi, usando nella scrittura il progetto ZERO attrezzi condivisi, la singola sede è tenuta a comunicare per tempo al coordinamento la scelta di partecipare, il quale deve lasciare formale autorizzazione.
Per la partecipazione a bandi con progetti che riguardano complessivamente la rete, la scelta di partecipare e delle modalità di partecipazione è scelta dal coordinamento.